Tab Article
Il senso di sé si forma, anche e soprattutto, nel rapporto con l'altro. L'immagine che ognuno ha di se stesso viene costruita sulla base della relazione con gli altri e, più precisamente, sulla base dell'immagine che questi altri ci rimandano di noi. Il meccanismo del rispecchiamento, come meccanismo psicologico fondamentale nella formazione della propria identità, è stato ipotizzato e studiato nei bambini, sin dai primi mesi di vita, dallo psicanalista D.H. Winnicott che si è occupato di questo tema, sostenendo che il precursore dello "specchio" è la faccia della madre. Nei primi stadi del suo sviluppo emozionale, l'infante non esiste, se non come un essere totalmente dipendente dal suo ambiente, il quale è costituito fondamentalmente dalle cure materne. Tali cure, che Winnicott riassume nel concetto di holding - ossia sostenere fisicamente e psicologicamente il lattante, tenendo conto del fatto che egli non sa che esiste qualcos'altro oltre a sé - giungono magicamente a soddisfare i bisogni del bambino, grazie all'identificazione e ad un adattamento quasi totale della madre con il suo bambino.